Non so per quale motivo, ma avere una tracolla non è così scontato per tutte le macchine fotografiche. Io, per lo meno, non la trovo mai quando le compro, usate o meno. Solo due gancetti messi là, che reclamano giustizia. Questo mi ha sempre causato delle perplessità, specialmente quando, nei miei viaggi, mi porto dietro diverse compagne di avventura. Spesso le tasche non sono sufficienti e mi tocca sempre riporle in borsa.
Ebbene, IO DICO NO a questo scempio di scomodità e DICO SÌ al fai-da-té.
Avevo questa idea da molto tempo, ma ho sempre rimandato, data la mia incapacità nel campo del cucito. Finalmente, non troppo tempo fa mi sono convinta e mi sono armata di santa pazienza e impegno.
A questo punto, che abbia inizio la sfilata.
Per la mia Belair, ho comprato un nastro elasticizzato. Dato che è una macchina piuttosto leggera ma decisamente ingombrante, la tracolla è il modo migliore per portarla sempre con sé, specialmente se si viaggia in pieno inverno e le mani devono stare in tasca per non congelare. Et voilà, ecco il risultato, che vi avevo già mostrato su Fb:
Come ho creato questa meraviglia, con tanta accuratezza e mestiere? Semplice: procuratevi una fettuccia, dell’ago e del filo. Fatela passare attraverso gli anelli della macchina e poi cucite alla bell’e meglio e otterrete una criesciòn di gusto. In questo caso ho optato per un look total black, perchè il nero sfina.
Tra le mie macchine, la Lubitel è una di quelle a cui è sempre mancata la tracolla e me ne sono sempre dispiaciuta. L’altro giorno ero in un negozio meraviglioso a Kreuzberg che vende di tutto per le belle arti. Ho trovato una fettuccia di feltro che mi sembrava decisamente perfetta per lo scopo e che avrebbe donato alla mia Luby un outfit davvero moltissimo stiloso. Sto parlando come una fashion blogger, sì.
Quindi? Quindi mi sono rimessa all’opera, creando addirittura una fibbia per accorciare/allungare la tracolla!
Guardate che stile! Che eleganza! Che portamento!
Poi mi sono lasciata prendere la mano, e ho sistemato anche queste due fighette di Polaroid, la Sx-70 e la 320. Un perfetto match di colori, un rouge a pois per la prima e un noir per la seconda, perfetto per l’happy hour o per qualsiasi happening di successo (sembro o non sembro Enzo Miccio?).
Ed eccole qui, tutte assieme.
Ok, sto aspettando che da casa mi spediscano lo scanner, fino a che non mi arriva, il tenore dei post su questo blog sarà questo. Mi spiace.
Speriamo arrivi prestissimo.
